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martedì 17 febbraio 2015

#OpIceIsis: Anonymous a tutela del Web



Continua la campagna di Anonymous contro Isis, riuniti sotto gli hashtag delle operazioni #OpIceIsis, #OpIsis, l'evoluzione dei precedenti #OpCharlieHebdo #No2Is ecc., più o meno confluite sotto unica bandiera che ha l'obiettivo di spazzare via dal web account e siti jihadisti. Le operazioni contro Isis si protraggono fin dal Giugno dello scorso anno, inasprite a seguito dei numerosi omicidi perpetrati dai fondamentalisti.

Chi non frequenta i social ha comunque avuto modo di sentirne parlare attraverso i media della carta stampata/online e attraverso tutti i TG, nazionali ed esteri, pertanto riassumo brevemente la situazione dell'emisfero web, prima di dilungarmi sugli aspetti e considerazioni personali che riguardano lo sviluppo degli avvenimenti in toto.

Come dicevo, gli Anon, a livello globale, hanno dichiarato guerra ai reclutatori islamici che imperversano sui social ed ai lori siti, pubblicando il video che vuole mostrare tutta la loro determinazione nel voler restituire, nel limite del possibile, un web scevro di influenze e implicazioni negative quali sono ritenuti gli account giudicati jihadisti e siti della stessa matrice. Il web è ormai da tempo divenuto terreno fertile di battaglie ideologiche e non solo, che per quanto non sanguinarie si accostano immancabilmente a quelle vere, sullo stesso fronte e su fronti opposti.

Questa è la versione italiana dell'ultimo comunicato (#OpIceISIS), pubblicato da Anonymous Italia, mentre il precedente, rilasciato da un'altra "legione" Anon ed evidenziato con meno enfasi, riassume anche le categorie che compongono gli attivisti schierati contro Isis.



Questo è il video circolato poco tempo prima, sotto #OpIsis. Oltre alle disparate categorie di persone che normalmente confluiscono nella legione, (cristiani, musulmani, hacker, comuni mortali, etc. etc.) sono menzionati anche i cybercriminali, agenti e spie. Sinceramente, voglio sperare che questa legione, sia un qualcosa a parte, perchè in caso contrario non posso nemmeno immaginare gli Anon italiani che digeriscono infiltrazioni di questo tipo, nonostante la non-costituzione decentralizzata di Anonymous e quindi soggetta a totale libertà, sia di pensiero che di azioni, di aggregazione e assunzione di iniziative fuori controllo.  La cosa strana è che non ho letto nulla di dissociativo, oppure mi è sfuggito. Oppure è normale che il fine giustifichi i mezzi? Beh a me fa rabbrividire la sola idea di una simile "associazione". Gli infiltrati speciali non sono esattamente la mia passione e troppo spesso ne abbiamo visto le conseguenze catastrofiche. Sotto al video sul sito YouTube si può vedere il nome della crew, con menzioni ad Anon Austria, Australia, UK e siti annessi. C'è anche un video del 3° round e 4° round.


Comunque, tornando alla #OpIceIsis, sono stati cancellati centinaia di account twitter e Facebook e siti di presunti jihadisti. In questo nuovo elenco si trovano gli account per i quali gli Anon invitano a richiederne la sospensione a Twitter.


Mentre questo è l'account segnalato per seguire l'andamento delle "terminazioni" jihadiste:



Naturalmente penso che Anonymous, perlomeno la maggior parte di loro, abbia un'intento nobile e coraggioso nel voler ripulire il web da fanatici e loro proseliti, è un lavoro che richiede, oltre a capacità "tecniche", un dispendio di tempo non indifferente, sia nella ricerca degli account di propaganda jihadista che nelle vulnerabilità dei loro siti, condizione necessaria per poterli compromettere.

Detto questo, mi chiedo comunque cosa facciano le autorità competenti, quelle ufficiali, le stesse che hanno procurato e continuano a farlo, innumerevoli guai a chi ora si sta prendendo carico di un problema che compete ai governi, alla Polizia Postale, all'FBI, agli infiltrati degli stessi, che tanto hanno dimostrato di averne i mezzi, nè etici nè morali, quando si è trattato di arrestare gli Anon e affibbiare loro anni di carcere per aver mostrato al mondo le porcherie dei governi e affini.

Mi chiedo anche cosa facciano i vari social a questo proposito. Il rispetto della libertà d'espressione non viene messo in discussione, quando si tratta di messaggi che istigano alla violenza, all'odio, alla propaganda di una sparuta ma pericolosa parte di islamici (assassini) che inneggiano alla conquista del mondo decapitando innocenti. E si che quando si tratta di far scomparire siti e messaggi di altra natura sono tutti molto più solerti.

La morale è che il web può contare solo su stesso? Su Anonymous?
Bene, è così che dovrebbe essere, ma che invece subisce continui attacchi "esterni", fatti di regole, leggi e imposizioni che nulla hanno a che fare con i problemi reali, usati come scusa per limitare e controllare chiunque passi attraverso un bit.

Beh, allungando il brodo dei miei pensieri, anche sconclusionati, mi chiedo a cosa possa servire tutto questo, oltre e certamente, alla netta e concreta opposizione di Anonymous verso la parte violenta degli islamici. Morto un'account se ne fa un'altro, distrutto un sito...risorge dalle ceneri e così via.

Certo, se aspettiamo chi di dovere, la situazione peggiora ulteriormente, fuori dal web, guardando alle ultime dichiarazioni dei nostri politici, non c'è da stare allegri. Se possibile, sono più pericolosi degli stessi fondamentalisti. I loro danni si protraggono nel tempo per poi scoppiare come un bubbone abnorme a distanza di anni.

E' esattamente quello che sta avvenendo ora grazie alle politiche guerrafondaie di governi presi esclusivamente da manie di grandezza, da interessi economici e che ci hanno consegnato su un piatto d'argento il risultato della loro avidità, dell'idiozia non solo tutta italiana, inetta come sempre e come sempre schiava e serva altrui per limiti politico/intellettivi.

Vuoi vedere il futuro? Guarda al passato. Vedi la Libia, ora.

Ora i famosi 90 F35 dall'acquisto congelato, sono improvvisamente tornati in auge ed al momento nessuno proferisce nemmeno una timida contrarietà. I venti di guerra, divenuti sospiri per l'intervento "divino" del buffone italico, stanno prendendo il sopravvento?

Tutto dipende da quello che decideranno gli altri, ONU in primis, l'Italia non ha alcuna facoltà decisionale e quando miracolosamente ne affiora almeno una parvenza, sbaglia.
Non resta che sperare in bene, noi italiani non sappiamo fare altro che sperare, parlare a vuoto tanto per fare i fighi e non assumerci le nostre responsabilità.

Stemperiamo con il sarcasmo che tanto amano, la preoccupazione per l'arrivo imminente dell'Isis, ormai a "sud di Roma", come loro dicono, si perchè è ovvio che essendo a poche centinaia di Km. dalle nostre coste, lanceranno i loro potenti missili direttamente dalle loro postazioni, a sud di Roma, appunto.
Ecco, qualcuno gli dia l'esatta traiettoria per centrare direttamente il Vaticano e facciamola finita. Poi si vedrà.


Una Anonymous irregolare.


1 commento :

  1. Post "complesso", un insieme di pensieri, credo tutt'altro che sconclusionati, diversi, ma uniti da un unico filo conduttore.
    A cosa serve questa Op? (A prescindere dal fatto che anche io preferire che non ci fossero certe infiltrazioni, non credo che il fine giustifichi i mezzi, alla fine, gli infiltrati, sono della stessa pasta di chi si sta combattendo) Boh, effettivamente si potrebbe dire che è tempo perso. Oltre a marcare una presa di posizione, non potrebbe servire anche a sensibilizzare la gente? Far diventare quello che ora sembrerebbe terreno fertile (più che altro alle "autorità") per certe attività di propaganda della violenza, un qualcosa di ostile alla violenza. Gli account social verranno ricreati? I siti rimessi in piedi? Ma si troveranno terra bruciata attorno.
    È disarmante sapere che chi si dovrebbe occupare di queste cose (ma forse è meglio così, meglio lasciar internet ad "autogestirsi"), pensa a tutt'altro (sui social che si auto ripuliscono, neanche ci spero, forse per loro è un lavoro difficile, ma soprattutto anti economico), loro sanno solo prendere la palla al balzo, per fare i loro porci comodi, come sempre. Non possono combattere un qualcosa che sanno di aver creato, un qualcosa che in fondo a loro fa comodo, la giustificazione a tanti loro affari loschi. Il problema è che pochi si rendono conto che queste sono le conseguenze di azioni passate e presenti dei nostri governi, quindi molti digeriranno le azioni che stanno preparando.
    Sull'inettitudine e idiozia italiana, meglio stendere un velo pietoso, non penso serva aggiungere altro.

    Non andrebbe buttato giù solo il Vaticano, andrebbe estirpata la religione in genere, difficile, se non impossibile, certo, un primo passo non sarebbe male ;)

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