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domenica 24 maggio 2015

To Otherwise & Aken

Nessuna storia, nessun resoconto, solo due nomi, Otherwise e Aken, gli Anon arrestati in questi giorni, gli Anon italiani che hanno lasciano un vuoto profondo nel mondo degli hacktivisti digitali, ma anche nelle tante persone che condividono i loro ideali, la loro generosità, il loro coraggio. Ne hanno scritto tutti i giornali e blog, quindi non farò la ripetizione di tutta la storia. Scelgo di condividere quello che sento, soprattutto perchè non ho letto nulla che mi abbia dato la sensazione di "solidarietà" che mi aspettavo da alcuni articoli. Ma i giornalisti, si sa, hanno il dovere del distacco. 

Dall'altra parte si contrappone l'immediata solidarietà, supporto e calore umano degli Anonymous, italiani e internazionali, più uniti che mai e stretti attorno ai due ragazzi caduti nella trappola di un sistema che ha giocato sporco, tronfio del risultato che crede di aver ottenuto.

E' un momento difficile, sono giorni di dolore, di rabbia, di disperazione, come avviene sempre quando uno di loro cade sotto i colpi dei "difensori" delle istituzioni, le stesse più volte colpite e ridicolizzate negli anni dagli stessi Anon. Loro lo sanno, l'hanno sempre tenuto in conto e continuano a farlo. Non c'è arresto che tenga, You can't arrest an idea, non è una frase fatta, l'"idea" è radicata nei loro cuori e viene prima di tutto, prima della paura, prima del rischio. Anonymous non morirà mai ed è questa la condanna e frustrazione di chi obbedisce alle regole senza porsi alcuna domanda.

E' una guerra impari, ma da una parte c'è qualcosa che nessuna istituzione potrà mai avere e che non potrà mai distruggere, l'unione e l'affetto forte e imprescindibile, il cuore, la passione, il senso di giustizia sociale. E' questa la loro forza.

Otherwise e Aken non sono soli. ♥

Non c'è nulla come la musica per dare corpo alle sensazioni e stati d'animo. Ora è questa e credo non ci sia bisogno d'altro, solo un forte abbraccio e una speranza.




venerdì 1 maggio 2015

#Anonymous Italia attacca e affonda il sito di Expo



Oggi ha aperto al pubblico il controverso Expo a Milano e la protesta cybernetica di Anonymous Italia (@operationItaly) non si è fatta attendere, puntuale come un'orologio.